Sostegno alle famiglie di Surat Thani – Thailandia
In Thailandia la catastrofe del maremoto del dicembre 2004 ha provocato centinaia di migliaia di vittime, decine di migliaia di dispersi, oltre a danni irreperabili, e ha lasciato nella disperazione moltissime famiglie bisognose di aiuto. A queste famiglie si rivolge la solidarietà della Sacra Domus Hospitalis – Onlus, unitamente alla comunità internazionale e all’azione dei missionari, sostiene le famiglie di Surat Thani per dare un impulso al riavvio delle piccole attività produttive, in primis la pesca, per consentire il ritorno più rapido possibile a condizioni di vita normali.


Realizzazione di un laboratorio di analisi presso il centro materno infantile delle Suore Camilliane
La situazione sanitaria è precaria in tutto il paese. Il reddito pro-capite annuo non supera i 120 dollari e il problema costante della siccità (Sahel) rende difficoltosi i raccolti con conseguenti problemi di malnutrizione.
Il Burkina Faso presenta un alto tasso di mortalità infantile nei bambini sotto i 5 anni per gravi patologie (malaria, AIDS, morbillo, parassitosi): è quindi prioritario eseguire screening di laboratorio per diagnosticare e quindi curare in tempo reale le suddette patologie.


Realizzazione di una sala polivalente e ampliamento del reparto di maternità dell'ospedale St. Joseph di Dadja
La difficoltà ad accedere alla sanità di base è molto forte soprattutto nel settore pediatrico ed ostetrico a causa della disinformazione, della povertà, degli scarsi mezzi di comunicazione e della mancanza del rapporto tra popolazione e sanitari. L'incremento della sieropositività da virsus HIV e l'alta percentuale di decessi nella fascia di età da zero a cinque anni (in Togo muoiono 120 bambini su 1000 ) sono le cause che ci spingono alla realizzazione del suddetto progetto.
Nel mondo ogni 5 secondi una persona diventa cieca, ogni minuto questo tragico destino tocca ad un bambino!
In base alle ultime stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo ci sono circa 37 milioni di non vedenti, dei quali circa 1.4 milioni di bambini sotto i 15 anni. 124 milioni di persone sono affette da ipovisione e se non curate adeguatamente potrebbero diventare cieche.Più del 90% di persone con problemi alla vista vive nei paesi del Sud del mondo dove, a causa delle precarie condizioni igienico-sanitarie, della povertà e dell'assenza di strutture mediche adeguate, un individuo ha 10 probabilità in più di perdere la vista rispetto a una persona che vive nei paesi industrializzati.